Mi son occupato già in precedenza su questo blog di eventuali danni mitocondriali in relazione all’assunzione di antibiotici chinolonoci. Siccome continuo a ricevere richieste da persone che pensano di trovarsi in questa condizione, oltre alle consultazioni presso il proprio medico di medicina generale, in base alla mia esperienza in questo ambito suggerisco quanto segue.
Per chi ritenesse di avere subito danni mitocondriali da farmaci suggerirei:
Fare i seguenti esami ematologici ove possibile: D Roms e dosaggio Coenzima Q 10.
E comunque anche senza esami, assumere questi integratori:
Cellfood secondo la posologia prevista dalla casa
Glutaredox una compressa sciolta in bocca due volte al dì
Vitamina c 500 mgr due volte al giorno
Polidal 75 una compressa al mattino digiuno
Per chi avesse un livello di coenzima Q 10 basso associare. Coquten una capsula al mattino dopo colazione. Senza esame del coenzima assumerlo per un flacone solo.
Tenere questa terapia per tre mesi e quindi rivedere solo esame D Roms
Fare moderata attività fisica tipo camminata veloce 20 minuti al giorno da intensificare solo se i sintomi regrediscono
Utile digiuno intermittente cioè 14-16 ore di digiuno due volte alla settimana (saltare o la cena o la coazione del mattino) questo stimola la riproduzione di nuovi mitocondri.
Finita quest’emergenza sto cercando di organizzare per i pazienti più danneggiati un esame ematologico in grado di identificare il danno nei linfociti del Dna mitocondriale
E per chi non lo avesse fatto suggerisco di leggere in nostro libro “Mitocondrio mon amour” (Utet).
Danni mitocondriali da chinolonici: cosa fare
Enzo Soresi: a proposito di antibiotici chinolonici e danno mitocondriale
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