(post di Enzo Soresi) Molto scalpore ha suscitato un recente articolo, ripreso da più parti, del cardiologo interventista londinese Aseem Malhotra in cui ha ribaltato tutti gli ultimi anni di suggerimenti affermando che sono più dannosi i carboidrati dei grassi saturi. Secondo questo medico è ora di distruggere il ruolo negativo che i grassi saturi avrebbero nella insorgenza di malattie cardiache. Già alcune nazioni come ad esempio la Svezia stanno adottando linee guida che incoraggino una dieta ricca di grassi e povera di carboidrati.
L’avere eliminato burro, panna e cibi grassi può avere fatto più male che bene per quanto riguarda l’insorgenza di malattie cardiache. Gli esperti dicono che milioni di persone sono state curate erroneamente con le statine sulla base di studi scientifici scorretti. Il cardiologo Aseem Malhotra, specialista in cardiologia interventistica presso l’ospedale universitario di Croydon a Londra, sostiene che l’avere tagliato da 4 decadi in modo drastico i grassi saturi che si trovano nel burro, nella panna e nella carne meno magra hanno paradossalmente aumentato i nostri rischi cardiovascolari. Questo errore nasce da uno studio degli anni ’70 che dimostrava l’esistenza di un legame fra malattia cardiaca e livello di colesterolo nel sangue correlato con le calorie apportate dai grassi saturi. Uno dei primi lavori scientifici sull’obesità pubblicato su Lancet nel 1956 che paragonava gruppi a dieta con prevalenza di carboidrati, verso gruppi a dieta con prevalenza di grassi, aveva dimostrato che questo secondo gruppo perdeva peso in modo più significativo del primo.
Uno dei possibili fattori di rischio nella sindrome metabolica, che può portare a sviluppare un diabete di secondo tipo, è rappresentato proprio dai carboidrati raffinati. La dieta mediterranea, secondo questo cardiologo, ricca di olio d’oliva è molto più cardioprotettiva delle statine. Gli zuccheri complessi fanno molto più male dei grassi ed in generale un buon cibo fa bene a tutti. Il fatto che il livello di colesterolo elevato sia la causa primaria delle malattie cardiache è il peggiore errore dei nostri tempi e personalmente aggiungo di avere numerosi pazienti anziani con colesterolemia elevata che godono di ottima salute ed hanno carotidi con minimo accenno di arteriosclerosi.
Alla base di queste affermazioni, aggiungo ancora io, c’è che l’insorgenza della malattia arteriosclerotica è correlata al processo infiammatorio dell’endotelio vascolare e l’infiammazione è a sua volta correlata allo stile di vita. Ecco perché i pazienti fumatori o i pazienti stressati sono i più penalizzati. Il tanto decantato libro The China Study che demonizza i valori di colesterolemia manca completamente di una correlazione fra livelli di colesterolo e stile di vita della popolazione cinese su cui si è svolta l’indagine epidemiologica, ed è noto a tutti che i cinesi sono pesanti fumatori.
Se inoltre consideriamo che muscoli e cervello si nutrono di grassi saturi possiamo serenamente ritornare al nostro pane e burro come colazione del mattino senza però fumarci una sigaretta dopo ma anzi uscendo a fare due passi o andando in ufficio a piedi.
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un BUONE FESTE !!!!