A conferma di ciò che ha detto Boncinelli sullo psicostato degli animali mi viene in mente una ricerca di un neuroscienziato che qualche tempo fa pubblicò un abstract sul toxoplasma. Questo parassita ha come obbiettivo quello di albergare nello stomaco del gatto per cui si fa mangiare dal topo, si insedia nel suo cervello ed altera un enzima in modo tale che il topo non abbia più paura del gatto…a conferma che la relazione fra psicostato e neurostato è a favore del primo negli animali.
Scrive Galimberti: l’io dunque non è padrone in casa propria perchè abitato da una dimensione inconscia che l’uomo ha sempre evitato di considerare, perchè un inganno narcisistico gli ha fatto credere di essere al centro dell’Universo creatura di Dio, e padrone dell’orizzonte dispiegato dalla sua coscienza e dal suo procedere razionale.
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Buone Feste !!!!!!
Su “La Lettura” del Corriere della Sera di oggi un articolo può essere commentato (articolo pag.8 di Chiara Lalli – Nel cervello delle donne) ?
ottima idea ma trovandomi a Malindi mi è difficile, anche se so che anvendo le donne una doppia X hanno un maggiore patrimonio genetico rispetto all’uomo che ha una Y con soli 100 geni contro i 3.000 della X.
Però ricordiamoci che conta di + l’epigenetica, cioè l’espressione del gene più del genoma BUON ANNO CARA mgrodar
invidia+invidia+invidia nera ! (borgo abitativo + antibiotico + libro giallo per fine e inizio anno: puà!!!)