Dopo la conferenza tenutasi il 9 novembre nella Aula Magna della Università Statale di Milano, vi posso dire con tranquillità di vaccinarvi contro l’influenza suina se appartenete alle categorie a rischio, in particolare donne in gravidanza e portatori di patologie croniche sotto i 65 anni. Per i bambini decidete con il vostro pediatra. Per quanto riguarda le preoccupazioni riferite all’adiuvante squalene o MF 59 abbiate solo l’intelligenza, se vi sarete vaccinati, di segnalare al vostro medico di famiglia eventuali sintomi o disturbi o malattie della pelle correlabili alla vaccinazione anche a distanza di qualche mese. Vi segnalo nel contempo che è possibile oggi avere da un semplice esame del sangue i corretti valori della vitamina D che non solo vi protegge dall’osteoporosi o osteopenia ma è stata confermata recentemente essere molto utile nella difesa dalle infezioni e nella regolazione del sistema immunitario.
Comunque state in generale tranquilli in quanto questo virus A è veramente poco aggressivo e solo in rarissimi casi , nelle persone sane giovani (sotto i 40 anni) può dare polmoniti interstiziali che vengono risolte con ricovero in terapie intensive o ospedaliere. Confermo comunque che la precauzione più saggia è quella di tenere sempre a portata di mano un antivirale tipo Tamiflu o Relenza da assumere dopo consiglio con il vostro medico, in caso di febbre elevata, dolori articolari, stanchezza, mal di gola, lacrimazione. La terapia va iniziata entro 24 o massimo 48 ore dall’inzio della febbre…
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