Segnatevi questo termine, di cui sentirete parlare sempre più spesso, che non è un insulto: organoidi. Gli organoidi sono “similorgani”, “miniorgani” prodotti in laboratorio che simulano la struttura e il funzionamento dell’organo reale. Si possono praticamente realizzare organoidi di qualsiasi organo umano. Compreso il cervello. Immaginatevi le possibilità di ricerca. Tra l’altro gli organoidi permetterebbero di superare l’antico problema etico della sperimentazione animale.
Bene, le possibilità di ricerca sono talmente tante, non solo in medicina, che una tecnica combinatoria (Dna antico, editing genomico Crispr e organoidi ricavati da cellule staminali) sta permettendo a due gruppi di ricerca di includere geni di Neanderthal in cellule staminali. Arrivando di fatto a coltivare in vitro “minicervelli” di Neanderthal.
Questi studi non sono ancora stati pubblicati, ma se ne ha notizia attraverso fonti autorevoli come la rivista Science. “Nessuno di questi lavori è stato pubblicato”, scrive Jon Cohen su Science, “ma Alysson Muotri, un genetista della University of California, San Diego (Ucsd) School of Medicine, questo mese ha descritto per la prima volta gli organoidi di Neanderthal ottenuti dal suo gruppo in una conferenza Ucsd intitolata Imagination and Human Evolution”.
Lo stesso Alysson Muotri, considerato un pioniere nella sperimentazione biologica senza animali, ha dichiarato: “Stiamo cercando di ricreare la mente Neanderthal”. Interessantissimo. Ma magari Muotri la troverebbe ugualmente già bell’e fatta in giro per il pianeta.
Nelle foto: Alysson Muotri; gli organoidi cerebrali sviluppati dal laboratorio di Alysson Muotri da cellule staminali umane che avevano un gene dello sviluppo modificato nella versione posseduta dai Neanderthal (J.COHEN/SCIENCE).
Filed under: Organoidi | Tagged: Alysson Muotri, Organoidi cerebrali, Organoidi cervello, Organoidi cervello Neanderthal |
Rispondi