• luglio: 2016
    L M M G V S D
     123
    45678910
    11121314151617
    18192021222324
    25262728293031
  • Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog e ricevere notifiche di nuovi messaggi per e-mail.

    Unisciti a 1.677 altri iscritti
  • Statistiche del Blog

    • 642.226 hits
  • Traduci

Cos’è l’ISTDP, Intense Short-Term Dynamic Psychoterapy

Triangoli(post di Ludmilla Soresi) ISTDP Intense Short-Term Dynamic Psychoterapy, ossia, psicoterapia intensiva a breve termine di orientamento psicodinamico. Approccio che sviluppò lo psichiatra Davanloo e, successivamente, elaborò A. Abbass (presso il cui Centro si è formata E.Poli).

Si tratta di un approccio in cui il terapeuta è attivo nel processo che porta a un cambiamento nel paziente. Nel percorso psicoterapico, il terapeuta si avvale di tecniche quali inchiesta, pressure, challenge, utilizzate in modo contestuale, vale a dire valutando, di volta in volta, quanto il paziente è in grado di tollerare emotivamente e come risponde agli interventi del terapeuta, che oscillano da un versante più supportivo a uno più espressivo-elaborativo.

L’obiettivo degli interventi, effettuati osservando su quali vie il paziente tende a scaricare l’ansia, è quello di giungere al “break through”, cioè all’accesso consapevole alle emozioni inconsce parte del “nucleo affettivo centrale”, emozioni che, represse, agiscono comunque manifestandosi nei sintomi espressi dal comportamento/atteggiamenti/pensieri/parole del paziente.

E. Poli integra a questo approccio la sua capacità (Certificato EsaC-Emotional Skills and Competencies, Paul Ekman International) di identificare le microespressioni facciali delle 7 emozioni di base universali che studiò P.Ekman negli anni Settanta, mostrando ad abitanti della Papua Nuova Guinea, con nessun contatto con la popolazione civilizzata dell’Occidente, immagini di espressioni facciali umane di occidentali. Attraverso questo esperimento, egli riscontrò che venivano riconosciute: rabbia, paura, tristezza, gioia, sorpresa, disgusto, disprezzo. Ekman e Friesen elaborarono, altresì, uno strumento (Facial Action Coding System) per codificare queste emozioni di base, innate, che già aveva rilevato Darwin (“L’espressione delle emozioni nell’uomo e nell’animale”).

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: